domenica 27 gennaio 2013

Una...tira l'altra!

Una…. tira l’altra…

Certo che l’inverno è veramente lungo! E di tutti i mesi invernali, Gennaio è il re dei mesi lunghi!!!! Non finisce mai! Il tempo è quasi sempre grigio e le giornate sono corte corte. E poi… che freddo….
Lo sa bene Melina… non sa più cosa fare!!! Allora dunque, i lavori in giardino non si possono fare, i suoi amici animaletti sono quasi tutti in letargo e quelli che non sono in letargo se ne stanno pigri ed infreddoliti nelle stalle o nel pollaio! Anche Marcello il gallo del pollaio, non canta mica tanto volentieri … ogni mattina svogliatamente e con voce rauca da la sveglia e tutte le mattine è con con qualche minuto di ritardo. Dorina, la gallinella, fa sempre meno uova ha freddo anche lei….
L’orto è dismesso ,è dimesso e contenuto … ormai si aspettano i nuovi lavori primaverili… nenche le erbacce hanno voglia di moltiplicarsi.
Melina in casa ha fatto tutti i lavori che poteva fare: ha spolverato, ha tolto le ragnatele dagli angoli del soffitto e le briciole dagli angoli del pavimento. Ha riordinato tutte le dispense e rammendato tutte le calze. Tutte le mattine sprimaccia i cuscini, prepara zuppe e minestre e pane cotto a legna. Oogni pomeriggio sferruzza sferruzza ma ormai la sua sciarpa è diventata tanto lunga da essere troppo lunga anche per il collo di una giraffa.
Ogni domenica mattina dopo il bagnetto,ha pulito per bene le unghie delle sue mani ed ora sono belle bianche,  ha tagliato le unghie dei suoi piedi ed ora sono belle corte e finalmente  non foreranno più le calze. Anche le sue orecchie ora sono perfettamente linde e nei capelli ormai nessun nodo o nido vi si annida.
Ma che fare….Accarezza lentamente  il suo gattino, Mirtillo, ma  anche lui è ormai stanco delle coccole e vorrebbe sonnecchiare tranquillo Che fare…Le casette e le mangiatoie dei suoi amici uccellini straboccano e questi sono talmente grassi che non entrano più nella porta delle loro casette appese ai rami degli alberi del boschetto dietro casa di Melina Che fare….
“Va bene oggi  ho deciso…. farò un dolcetto…. ed inviterò le mie amiche per una bella merendina!!!!”
Veramente Melina aveva deciso “ Basta con questi dolci! Cosce e sedere stanno crescendo a dismisura !” Ma stare a dieta è duro anche per una fatina come Melina…. Soprattutto per una fatina golosa come Melina.
“ Si farò un dolcetto…. ma lo farò piccolo piccolo ed inviterò le mie amiche… così ne mangeremo un poco ognuno !”
Detto fatto!
Manda velocemente un invito alle amiche del cuore.
Poi indossa una ampio scialle regalatatela anni or sono  da una  fatina sferruzzina sua amica, e prende un cestino e per prima cosa si dirige verso il pollaio….ma oggi Dorina, come al solito ha fatto solamente un uovo…
Un po’ rattristata Melina ritorna in casa… pensa e ripensa… ma non sa proprio cosa fare… un solo uovo… Poi prende il suo ricettario quello unto e consunto, quello usato e riusato, quello dove ha annotato ricette che amiche generose le hanno svelato, ricette che la mamma e la nonna di generazione in generazione le hanno tramandato…, quelle che hanno fatto il giro del mondo,quelle che provengono dall’altra parte del mondo.  Vi sono ricette semplici semplici, altre difficili difficili. Vi sono ricette illustrate altre annotate. Ve ne sono di scritte a biro altre con matita scolorita… vi sono ricette provate e riprovate, altre ancora dimenticate… Poi pagina dopo pagina arriva ad una ricetta….. che si fa proprio al caso suo. Scorre velocemente con gli occhi sugli ingredienti, apre ante e armadi… rovista qua e là, lava le mani, indossa un grazioso grembiulino, arrotola le maniche della maglia. E comincia a versare, pesare, dosare   ed impastare…. Ed impasta impasta…  finchè non ottiene un impasto liscio liscio che lascia riposare.  Soddisfatta accende il forno… è molto allegra la fatina…. Ed ora con movimenti abili tipici di una fatina pasticcina… modella…. Tante ciambelline … e già la casa profuma… di cannella, di zucchero a velo,…di burro…. Ummm che buono si affaccia alla finestra e si accorge che la giornata non è poi mica così grigia…. Inforna e nella sua stufa a legna  e dì li a poco il profumo si fa ancora più intenso… inebriante… Toglie la maglia di sopra la fatina “ Non è poi così freddo questo gennaio” pensa la fatina….E’ ora… finalmente sforna….e allora nell’aria della casa il profumo esplode invade tutti i sensi… e subito l’acquolina riempie la bocca e svelta svelta la fatina afferra una ciambellina … “Ottima… ma troppo calda per assaporarla a pieno… ne mangia una seconda… “Penso proprio che siano venute perfette… ma vorrei renderle ancora più invitanti sia per la vista che per  palato!” E vi versa sopra una glassa di zucchero colorata…”Buone…” la bocca è piena… aggiunge ancora dei confettini colorati….”Ummmm c’è da leccarsi i baffi!!!!” E poi dai con un’altra ciambellina… epoi un’altra ancora… e ancora una……. “Ohi  ohi che mal di pancia…..” Le ciambelline sono finite… ne rimane solamente a memoria una piccola  ed un po’ storta e delle briciole sparpagliate qua e là… Non ce la fa proprio più la fatina…. “Accidenti! Stanno per arrivare le mie amiche….! Ed ora che si fa? No no non ce la faccio proprio a ricevere gente…” Allora Melina telegrafa un messaggio a tutte le sue amiche: ”Melina non può ricevervi Stop Causa gran mal di pancia Stop Nulla di grave Stop. Ci vedremo presto Stop Melina”
Melina toglie le scarpe, si sdraia sul divano accanto a Mirtillo che la annusa  con fare indagatorio Lo accarezza… “Non guardarmi così… non ho offerto le ciambelline alle mie amiche perché… perché sono tutte a dieta….Ho fatto loro un gran favore…”
Si gira verso il tavolo la fatina… e scorge quell’ultima ciambellina…
“ No no non guardare quella ciambellina: sai che il dolce fa male agli animali!” E per evitare qualsiasi tipo di tentazione allunga la mano, afferra la ciambellina e la porta alla bocca. “Che bisogna fare per salvaguardare la salute del proprio gattino!”
E dopo cinque minuti appena, Melina russa sonoramente e Mirtillo ronfa rumorosamente.

Cosa serve per fare….
375 g di farina manitoba
75 g di zucchero semolato
1 cucchiaio di cannella
½ bustina di lievito di birra disidratato
70 g di burro fuso
1 uovo (meglio se della gallina Dorina)
125 g di latte tiepido  e un altro poco per spennellare
40 ml di yogurt bianco
Scorza grattugiata di mezzo limone
Come fare per fare

Mescolare farina, cannella e lievito. A parte lavorare l’uovo, due cucchiai di burro fuso, il latte tiepido, lo yogurt e la scorza di limone.Mescolare questo impasto alle farine ed impastare fin quando non si otterrà un impasto liscio e morbido. Avvolgere con pellicola e far riposare e far raddoppiare l’impasto. Prendere di nuovo l’impasto  e stenderlo ad uno spessore di 1 cm. Con coppa pasta  tagliare delle ciambelline. Allineare le ciambelline su una teglia foderata di carta forno  e far riposare per almeno un’altra ora. Infornare a 190° per circa 10 minuti. Sfornare e spennellare con burro fuso e se vi va decorare a piacere con glasse, zucchero o corallini.
 Dette doughnut, queste ciambelline fantastiche, riscuotono sempre l’approvazione di tutti gli invitati soprattutto dei più piccini. Importantissimo : sono ciambelline cotte al forno e non fritte quindi leggere leggere… ecco perché Melina ne ha mangiate così tante.Buonissime…..

Con questa ricetta e con questa storia partecipo al contest:

domenica 20 gennaio 2013

Pavlova

Pavlova  con chicchi di melagrano.
                                    Curiosità
Racconta la storia  che la ballerina russa Anna Pavlova si recò in Nuova Zelanda nell’ormai lontano 1926 per una turneè. Mai prima di allora il paese aveva visto una ballerina tanto brava. Mai prima di allora tanta grazia si era esibita sul palco del paese. E mentre si librava eterea nell’aria, gli strati impalpabili del suo tutù, si muovevano come possono muoversi le ali di una farfalla.  Volava Anna Pavlova  su quel palco, e roteava e  piroettava sulle punte delle sue scarpette. Di tanto in tanto qualche piuma svolazzava e atterrava poi lievemente sul palco. Il pubblico  ne rimase folgorato, la in estasi, senza parole. Berth Sachse  rimase più folgorato di tutti gli altri. Lui semplice pasticcere non ebbe parole per definire tale grazia, leggiadria, perfezione.  Berth era il pasticcere dell’Hotel dove alloggiava la ballerina con tutta la troup, ed ogni giorno, per tutti i giorni del soggiorno di Anna in Nuova Zelanda, preparò per lei un dolce differente.
Poi lei partì, per altre mete, per altre turnèè, per deliziare altri spettatori. Non vi fu giorno avvenire in cui Berth non pensò alla ballerina…. Cinque anni dopo arrivò la notizia che Anna Pavlova era morta. Allora l’umile pasticcere si chiuse disperato nella sua cucina e in preda all’angoscia, al dolore, alla disperazione cominciò ad unire e amalgamare ingredienti tra di loro. Ed intanto il suo cuore, la sua mente erano rivolti a lei, a quella ballerina che qualche anno prima lo aveva  ammaliato, a quella ballerina che aveva donato al suo pubblico senza alcuna riserba grazia, perfezione , bellezza. Provò e riprovò e alla fine sforno una torta alla cui base vi era una grande e morbidissima meringa bianca, così come lo era il tutù della ballerina, vi adagiò sopra dei dolci fiocchi di panna, che avvolsero la meringa lievemente come avevano fatto le piume  cadendo qua e là. E poi sopra frutta fresca...

Io sono curioso/a e Tu? Partecipa con me a "Cucinando Curiosando"! 
Questa torta è la preferita della nostra famiglia è delicatissima e la si può preparare a seconda della stagione con frutti differenti.  È una torta amata tantissimo anche dai celiaci e da chi è vittima di varie intolleranze in quanto completamente prima di glutine.
Dedico  questa torta a mia figlia Alice, la ballerina di casa, che quando indossa il suo bianco tutù , ogni volta mi strappa una lacrima.


Cosa serve per fare
Per la meringa
120 g di albumi (circa quattro)
pizzico di sale
225 g di zucchero
1 cucchiaio di aceto di vino bianco
1 cucchiaino di amido di mais
Copertura
250 ml di panna fresca da montare
due cucchiai di zucchero
frutta fresca di stagione

Come fare per fare

Con le fruste elettrice montare gli albumi con un pizzico di sale, aggiungere metà dello zucchero e continuare a montare, continuare ad aggiungere lo zucchero fino all'esaurimento ed infine aggiungere amido e aceto. Mettere della carta forno su di una placca, versare la meringa scavandola un pò al centro ed infornare a 120° per una ora e mezza. Sfornare, raffreddare e cospargere con panna montata e zuccherata e decorare con frutta. Io l'ho decorata con chicchi di melagrana.
Ummm me ne mangerei una fetta......

Con questa ricetta partecipo al contest:



http://colorsandfood.blogspot.it/2013/01/primo-appuntamento-bianco-e-un-tocco-di.html



http://radicidizenzero.blogspot.it/2012/11/cucinando-curiosando.html



http://lamponietulipani.blogspot.it/2012/12/quel-tocco-in-piu-e-un-contest.html

venerdì 11 gennaio 2013

Caramelline

Caramelline.



Le caramelle. Melina sa bene quanto queste possano piacere ai bambini e non solo. Sa quanto possa essere gratificante averne delle tasche piene. Sa quanto possa essere consolatorio masticarne una dopo un pianto per una sbucciatura o un litigio finito in una azzuffata con l'amico del cuore. Melina quest'anno ne ha preparate tante. Le ha confezionate una ad una.  Le ha fatte al cioccolato e ne ha riempito le tasche dei bimbi... poi quelle che sono rimaste le ha riposte in un contenitore di cristallo.

L'altro giorno delle amiche sono andate a farle visita. Melina le ha offerto una fetta di torta margherita e una buona tisana profumata e  aroamtizzata... ebbene quando le sue amche se ne sono andate... avevano tutte i baffi marroni  che sapevano di cioccolata... e soprattutte delle tasche piene... Poi rimettendo in ordine il salottino la fatina si è accorta che la sua scatolina di cristallo era vuota... hai capito le amichette,,,, forse quando Melina si era recata in cucina a preparare... E' proprio vero le caramelline piacciono a grandi e piccini....

Ops ne sono rimaste due, proprio quelle che Melina aveva riposto in un altro barattolino nascosto in cucina... ne volete gradire una?





Cosa serve per fare
120 g di cioccolato fondente
20 g di miele
130 g di sciroppo di glucosio
25 ml di panna fresca
15 g di burro
125 g di zucchero
zuccherini colorati multicolor

Come fare per fare
In un pentolino mettere lo zucchero, il miele, lo sciroppo di glucosio, la panna e il burro. Cuocere a fuoco lento finchè ilcomposto si sciogliere completamente ed inizia a sobbollire. Da questo momento cronometrare 10 minuti. Ora togliere dal fuoco e aggiungere in un sol colpo il ciocco tritatato. Mescolare delicatamente finchè il composto non diventa liscio e omogeneo.Versare in uno stampo  foderato di carta forno e della dimensione di 20x20. Versarvi subito sopra i confettini colorati e far riposare per almeno 12 ore. Ora tagliare a quadratini, avvolgere in carta cellophan e chiudere con nastrini colorati.
Ora degustare e regalarne a manciate ...se le vostre amiche non le finiscono prima....
Con queste caramelline partecipo al contest di
http://morenaincucina.blogspot.it/2013/01/un-dolce-al-mese-sfida-di-gennaio-2013.html

martedì 1 gennaio 2013

Benvenuto 2013

Benvenuto 2013


E anche questa volta abbiamo salutato il vecchio anno e dato il benvenuto al nuovo.
Ed ora piene di buoni propositi, di progetti da realizzare, di sogni da tirare fuori dal cassetto ci lasciamo trascinare da questo nuovo anno!!!
Che cosa augurarvi amiche mie?
Allora....
Dunque...
pensandoci bene...
ovvero...
L'augurio che vi faccio è semplice semplice: tutto quello che volete voi! Che tutti i vostri desideri si possano realizzare! Quindi ora tocca a voi!!!! Datevi da fare!!!
                                                                                                        Buon anno a tutte!


La torta di Capodanno


Ed intanto ieri sera per festeggiare ho pensato di regalare agli ospiti della serata questa torta!!!
E' una torta semplice semplice..... un pandispagna farcito e decorato con panna montata. La farcia dei vari strati è stata dal succo e da amarene ( io ho usato le mitiche Amarene Fabbri)
La bagna l'ho realizzata con un bicchiere di latte freddo aromatizzato con succo di amarene.
E poi? Ho semplicemente comperato dei soldini di cioccolato e ho decorato la mia torta!
Semplice semplice, veloce veloce, buona buona!
Auguroni ancora a tutti!