Passeggiata nei prati scrocchianti.
Giorni fa sono andata a trovare Melina. Avevo nostalgia di lei. Mi capita spesso …. Lei non ha un telefono, quindi non posso telefonarle, non possiede alcun telefonino e quindi non posso inviarle messaggi, il PC neppure a pesarlo quindi figuriamoci se potevo inviarle una e-mail. Mi mancava troppo, mi mancava la sua voce che da piccola ha cantato per me tante ninne nanne e che ancora recita per le mie figlie filastrocche. Mi mancava il suo odore, mescolanza di profuma di terra … di fiori … di cannella. Mi mancavano anche le sue carezze date con quelle mani così ruvide, di donna che lavora duro, eppure così piacevoli e gradite. “Meglio così – mi sono detta- un pretesto in più per andarla a trovare!” Ho camminato molto e l’aria pungente mi irrigidiva il volto,… poi quando quasi quasi cominciavo a sentirmi stanca, l’ho vista, laggiù che camminava svelta.
“Che bella sorpresa mia cara!” Mi ha detto e subito mi ha sorriso allungando tantissimo la sua bocca verso le orecchie, e il suo sorriso caldo mi ha avvolto e riscaldato. Mi ha preso la mano e mi ha invitata a passeggiare con lei.
“Vedi che bella questa erba che stiamo calpestando? Sembra quasi un prato di primavera. Ma non lasciarti ingannare. Non lo è! Senti come scrocchia sotto i nostri passi? Il freddo pungente dell’ora più fredda della mattina da alcuni giorni a questa parta la brina, e lei si irrigidisce e scrocchia. Anche la terra sotto questa verde coperta, sotto i nostri piedi, scrocchia anche lei, dura e priva di vita … al momento! C’è ancora da attendere un po’ per vedere la natura risvegliarsi. Ma tu non distrarti un attimo. Alza gli occhi!” E nel frattempo eravamo arrivate sotto un albero nudo, completamente nudo e difficile da riconoscere per me.
“Guarda attentamente … qua e là sui rami, vi sono dei rigonfiamenti, li vedi?”
“Oh si Melina, ma cosa significa? Sarà mica malato?”
“No, ma che cosa vai a pensare! Sono le gemme che cercano prepotentemente di lacerarlo per venire alla luce … stai attenta e vedrai di qui a pochi giorni cosa accadrà!” Poi mi accarezza con quella sua mano ruvida, sfiora il mio viso e quella carezza porta via tutti i miei pensieri, le mie preoccupazioni, i miei timori …
Improvvisamente mi sento leggera, libera, fluttuante, non ho più freddo, non ho più sete, non ho fame … facciamo ancora qualche passo più in là e scovo tra l’erba una torta, … fantastica!
A melina non manca mai un dolcetto da offrire ai suoi ospiti, conoscenze vecchie o nuove, amici intimi o appena incontrati, forestiero i vicini di casa. E' vero non avevo fame … ma questa torta mi riporta l’appetito e al primo morso di nuovo volo lontano, estasiata e continuo a sognare … ma tenendo per bene gli occhi aperti!
TORTA PAN DI STELLE
Per fare questa torta occorrono 10 minuti appena, non si sporca nulla, e il risultato è strepitoso.
La ricetta mi è stata data da Carolyn, una mia cara alunna, ed in effetti questa torta piace molto ai ragazzi, fa impazzire i bambini e rende golosi i grandi. Che dire allora? Mette d’accordo davvero tutti!
Cosa serve per fare
Un pacco di biscotti pan di stelle
Un barattolo di crema di nocciole
250g di panna da montare
Un bicchiere di latte freddo
Come fare per fare.
Bagnare velocemente i biscotti nel latte freddo e creare il primo strato, versarvi sopra della crema di nocciola e ancora una spalmata di pana montata.
Procedere con un secondo strato e terminare con una spalmata di panna e se vi va spolverate con cacao. E poi? Voilà la torta è già pronta!