giovedì 25 aprile 2013

Limoncina e una crostata di limone meringata

Limoncina….e una crostata di crema al limone meringata


Crostata meringata

Gli amici sono preziosi.
Chi trova un amico trova un tesoro.
Un amico vale tanto oro quanto pesa.
…e bla bla e bla bla….
Ebbene ascoltate cosa è accaduto a Melina l’altro giorno.
Il postino le recapita una lettera. La carta un po’ ingiallita e ruvida ha un aspetto familiare e reca  su la scritta in corsivo
                                                Per Melina Fatina Pasticcina,
                                                                           via del Boschetto
Melina apre con cura la busta, ne estrae un foglio anch’esso ingiallito e lo spiega. Ora tutto le è chiaro!
A scriverle è Limoncina, fata Limoncina e con questa lettera annuncia il suo imminente arrivo.
”Sarò da te per questo fine settimana! Rimarrò per il fine settimana! Ci vedremo presto dunque, con sentita amicizia. Fata Limoncina!”
“Aiutooooooo” Grida subito Melina.
Ritratto di Melina  preoccupata per l'imminente arrivo

Limoncina è una fata un po’ esigente e per di più il suo carattere è anche acidulo…. Proprio come il succo di un limone.
E’ la fata del giallo e degli alberi dei limoni… e come questi è robusta quanto delicata, aggraziata quanto pungente.
Melina in questo periodo un po’ perché si sa Aprile è un dolce dormire, un po’ perché si è dovuta occupare dei lavori dell’orto e del giardino,… un po’ perché ama passare le giornate all’aria aperta piuttosto che rinchiusa in casa dopo questo lungo inverno,…. ebbene  Melina è rimasta indietro con i lavori di casa!  Ma l’imminente arrivo della fata sua amica mette Melina in trepidazione e agitazione. E di corsa a falciare l’erba del prato, e di corsa a lavare e rinfrescare tutta la biancheria, e di corsa togliere ragnatele e polvere, e di corsa di sopra e di corsa di sotto.
Finalmente il più è stato fatto ora non rimane che preparare un qualcosa di buono per deliziare l’ospite. Allora Melina indossa un grembiulino a quadretti e se va in cucina. Mescola, dosa, versa e impasta e prepara deliziosi manicaretti.
Ebbene per fortuna che fata Limoncina è rimasta solamente una notte!
Sentite, sentite bene.
Le coperte del letto erano a suo avviso troppo pesanti, mentre le spugne del bagno troppo leggere.
Il materasso troppo sottile, il cuscino invece troppo alto.
La mattina dagli scuri filtrava troppa luce, mentre la notte era troppo buia
L’acqua del bagno troppo fredda mentre la minestra troppo calda.
Insomma nulla sembrava andasse bene alla fata  che sfoggiava il meglio del suo carattere acidulo.
Poi finalmente a colazione Melina porta a tavola assieme a del tè e del caffellatte, una torta di limoni, per l’esattezza una crostata di limoni meringata.
Torta di limone

Limoncina ne prende una fetta e mentre bla bla continua a lamentarsi di questo e di quello, ne porta un pezzetto alla bocca.
Improvvisamente il suo sguardo si rasserena, i lineamenti e i contorni del suo viso si fanno meno spigolosi, e con voce dolce e soave sussurra…. “Ma è divina!”
“Ma quale alchimia, quale combinazione  di ingredienti, quale miscele per creare questa delizia?”
Melina  è sbigottita e perplessa…poi prontamente risponde
“Il segreto? La scelta degli ingredienti giusti! Le uova fresche delle mie galline, la farina del mulino e soprattutto… dei deliziosi,succosi e profumati limoni! Ho usato dei limoni che ho raccolto direttamente dal mio albero pochi secondi prima di spremerli! Sono i limoni dell’albero che un tempo tu stessa mi regalasti, quando decisi di venire a vivere a da queste parti!”

“Non avevo dubbi! Certamente per una ricetta come questa, per una delizia a tale livelli,… sicuramente doveva esserci il mio zampino!”
Melina non replica, non ha voglia di discutere. Incarta velocemente ciò che è rimasto della torta, prende la valigia di Limoncina e l’accompagna alla porta.
“Quasi quasi sarei rimasta qualche altro giorno…..dopotutto…”
“OH no non ricordi la notte buia, il materasso basso, il cuscino alto? …. E poi ancora…”
Limoncina è partita di corsa e speriamo non ritorni troppo presto. Ma prima di andarsene ha voluto la ricetta della torta….”Ebbene anche se il merito è dei limoni che io stessa ho pensato a far crescere da queste parte, ebbene segnami pure la ricetta”Ha detto.
Se ne è tornata a casa sua… è vero che chi ha tanti amici passerà giorni felici… ma è pur vero che chi certi amici partire vedrà ….ancor più felice di certo sarà!!!!!

Crostata di limone meringata

Questa crostata la prima volta mi è stata offerta dalla mia amica Antonella (anche lei bravissima pasticcera e ancora più brava di me nel fare le torte). Mi è piaciuta subito molto: è una crostata che rimane molto fresca soprattutto la crema e ottima dopo un pasto abbondante. Non solo avendo io questo enorme albero di Limoni ho pensato bene che questa potesse essere la ricetta ideale per sfruttare al meglio parte di questi preziosi frutti.
Vi lascio la ricetta così come Antonella l’ha lasciata a me , penso che sia stata tratta da un vecchio numero di Sale e Pepe!

Cosa occorre per fare
300 g di pasta frolla (non vi lascio la ricetta tanto ognuno ha la propria)
50 g di amido di mais
240 g di zucchero (120 + 120)
2 uova
2 limoni
3 dl di acqua
Come fare per fare.
Cuocere la base di frolla. Intanto preparare la crema. In una casseruola antiaderente mettere l’amido, la buccia di limine, 120g di zucchero e 3 dl di acqua. Portare a bollore e far cuocere per 2 minuti. Fuori dal fuoco incorporare il succo di limone e i tuorli. Versare la crema sulla base di frolla.
Ora montare a neve ben soda gli albumi e unirvi  i rimanenti 120 g di zucchero  ottenendo così una meringa. Infornare in forno già caldo  a 140° per 40 minuti circa: E voilà la torta è fatta

Con questa ricetta partecipo al contest di Valentina di




venerdì 19 aprile 2013

Aprile dolce dormire e chocolate butter biscuit!

Aprile dolce dormire!



 Sarà  che questa primavera è esplosa all’improvviso.
Saranno i colori delle nuove foglie, dei boccioli e dei fiori che incorniciano vie, paesaggi e scorci.
Saranno i profumi che addolciscono l’aria.
Sarà che la temperatura è salita vertiginosamente.
Saranno le note cinguettate nell’aria da mattino a sera.
Sarà…..
Sarà …..
E ancora saranno …
Ebbene per tutto questo e per altro ancora, Melina è stanca in questi giorni. Si sveglia a fatica la mattina: è costretta a mettere ben due sveglie per essere sicura di sentirne almeno una.
Neanche dopo il secondo caffè bello ristretto riesce a prendere forza e ad assolvere per bene tutte le incombenze.
Non riesce a concentrarsi sulle cose e se ne ricorda una sicuramente la seconda e la terza l’ha dimenticata.
La notte i suoi sogni sono agitati e vorticosi… ha anche alleggerito le coperte,… ma a nulla è giovato, e i sonni continuano ad essere disturbati e poco ristoratori.
La fame no! Quella continua ad esserci e pure abbondante.. e proprio questo la fa ben sperare che non abbia nulla di preoccupante….
È solamente …E’ solamente Aprile, Aprile dolce dormire!
Allora Melina che non ama contraddire la natura… l’asseconda! Fa lunghe passeggiate lungo le valli, nei boschetti  e nelle strade, stradine e vittoli di campagna. La natura è in festa! Tutto è colorato, profumato e incantato!

La fatina annusa, guarda,…. sogna!  Sogna, sogna e sogna!
Sogna ad occhi aperti, sogna ad occhi  chiusi ed ancora sogna con gli occhi socchiusi!

Poi di nuovo si incammina, si inchina e raccoglie qua e là fiorellini il cui nome è spesso sconosciuto ai molti, non certamente a lei! Ne intreccia piccole ghirlandette, scioglie  i suoi lunghi capelli e ne adorna la testa.

 Poi come una regina, con la testa coronata, cammina su percorsi dove svolazzano petali di fiori soffiati dal vento. Fiera cammina audace, di tanto intanto sbadiglia, ed ancora si distende sotto alberi rosati e dolcemente e soavemente finalmente riposa… e sogna e sogna…
Fiori di pasta frolla bianca e nera!
Questi dolcini sono favolosi.
Sono dei biscottini di pasta frolla bianca e al ciocco, decorati con pasta di zucchero!
Deliziosi. E che profumo quando se ne apre la scatola di latta! Ho fatto una bellissima figura quando l’altro giorno mi è venuta a salutare una mia amica inglese e le ho offerto questi biscottini serviti assieme ad una tazza di te!
Ebbene oggi vorrei offrirne alcuni a voi,ma soprattutto mi piacerebbe regalarvi….
un sogno, un sogno fatto ad occhi aperti, chiusi, oppure socchiusi,… ma un sogno.
Distendetevi pure sotto questo albero,…. Rilassatevi pure,… e sognate….

Perché molte delle cose sognate di giorno, sfuggono a quelli che sognano solo di notte!!! (Edgar Allan Po)

Chocolate butter biscuit
(Ricetta di Valentina Gigli)

Cosa occorre per fare
500g di farina 00
60 g di cacao amaro in polvere
400 g di burro leggermente salato
200 g di zucchero a velo
4 tuorli d’uovo.
Come fare per fare
Amalgamare la farina con il cacao. Sbriciolavi e lavarvi il burro fino ad ottenere un impasto sabbioso. Aggiungere le uova e lo zucchero e lavorare un po’. Riporre l’impasto ricoperto di pellicola in frigo per almeno 30 minuti. Prelevare l’impasto, stenderlo e con dei taglia biscotti dargli la forma preferita. Infornare con forno già caldo per 15-20 minuti. Togliere, lasciare stiepidire, spennellare la superficie con pochissimo miele, ed ancora intagliare con i taglia biscotti la pasta di zucchero colorata e adagiarla sopra il biscotto. E voilà…. Il dolcetto è pronto!

sabato 13 aprile 2013

La torta per il mio compleanno!

Torta di riso soffiato, ciocco e fragole!



Anche quest'anno e tornato! Puntuale come ogni anno, sullo scoccare della mezzanotte è arrivato! E' arrivato il 12 aprile, e con esso anche il mio compleanno! Gli anni aumentano  a dismisura, i giorni corrono veloci e la mia vita matura!
Anche quest'anno la natura mi ha regalato una giornata calda e di sole, mio marito mi ha regalato un nuovo obiettivo per la macchinetta fotografica e un biglietto per il teatro, Alice un libro fatto con le sue mani, e Carlotta dei disegni meravigliosi.
Come cambia la vita! Con le mie amiche ho festeggiato al bar ieri mattina all'alba prima di andare al lavoro in tempi passati essendo di venerdì saremmo andate in qualche bel localetto magari a Trastevere dopo cena....
Verso le quattro tornando dal lavoro mi sono detta.....:"Ho voglia di festeggiare ancora!" Ho fatto un giro di telefonate,sono andata al super mercato e sono tornata a casa! Ho preparato la cena, ho fatto una torta, ho apparecchito e di tanto in tanto squillava il telefono .... telefonate di auguri! Di tanto in tanto il telefonino invece vibrava.... un messaggio e ancora auguri...Finalmente è arrivata l'ora di cena!!!! Gli ospiti sono arrivati puntuaslissimi e di buon umore! Le mie figlie ci hanno intrattenuti durante l'aperitivo con un bellissimo spettacolo di magia e fantasia, una musica stupenda faceva da sottofondo e le voci allegre aleggiavano nell'aria. Di tanto in tanto un acuto,...poi di nuovo un adagio! Mi sono soffermata un attimo e mi sono detta "Ho avuto il più bel regalo che una persona possa desiderare per il suo compleanno! La mia nuova famiglia, con la mia vecchia famiglia, tutti riuniti assieme in una atmosfera di leggerezza ed allegria!" Grazie miei cari, grazie di avermi regalato questa splendida serata!

Torta di riso soffiato,ciocco e fragole.


Cosa occorre per fare

125 g di riso soffiato
300 g di ciocco (io ho riciclato il ciocco delle uova di pasqua)
40 g di burro
300g di ricotta di pecora
250g di panna montata
80 g di zucchero semolato
3 fogli di colla di pesce
1 cucchiaio di liquore.

ed ancora

500 g di fragole ( io biologiche anzi per meglio dire biodinamiche)

1 tavoletta di 100 g di cicco fondente
corallini colorati

Come fare per fare

Come prima cosa sciogliere il ciocco a bagnomaria assieme a 40 g di burro. Aggiungere poi il riso soffiato e  mescolare per bene.
Foderare una teglia con carta forno e versarvi il composto, livellare per bene e riporre in frigo.
Preparae un composto mescolado per bene la ricotta, la panna montata e lo zucchero. Mettere a bagno in acqua fredda la colla di pesce per 5 minuti, dopodichè strizzarla e scioglierla sul fuoco dolce in un pentolino nel quale avrò messo anche il cucchiaio di liquore. Lasciare stiepidire ed unire al composto di ricotta e panna. Versare sulla base di riso e ciocco e riporre di nuovo in frigo. Ora preparare le fragole. Dopo averle per bene pulite, immergere la punta in del ciocco fondente sciolto a bagnomaria. Rigirarle e sparpagliare sopra dei collanini colorati. Mettre le fragole sulla torta e servire!
E voilà la torta è pronta!

Con questa ricetta partecipo al contest

e partecipo anche al contest


domenica 7 aprile 2013

Ricordi di una colazione pasquale e....barrette ai cereali!

Colazione pasquale con il sole.

Barrette ai cereali

Oggi vorrei condividere con voi quella che è stata la nostra colazine di Pasqua, quella che si usa qui dalle nostre parti, quella dove si unisce il salato al dolce dove si alternano una tazza di caffè ad un buon bicchiere di vino, una fetta di salame con una fettina di Colomba,... e tutto e dico tutto è estremamente buono e stuzzicante.
Io Alice e Carlotta abbiamo lavorato molto anche questa volta: la mamma si è occupata delle preparazioni in cucina, le bimbe si sono occupate delle decorazioni.

Crostatine di frolla e marmellata e ovetti di frutta
Crostatine di frolla cioccolato e cioccolatini
 Ma vediamo un  pò cosa siamo riuscite a fare

Pastiera, pane al pistacchio e uova sode



Pizza di Pasqua civitavecchiese
 

Bustine regalo per i nostri ospiti

Collna indossata dalla padrona di casa  


Pizza di Pasqua, e dolcetti vari (tutto fatto da noi)

 Questa era solamente la colazione... poi è arrivato il pranzo e ciliegina sulla torta
il giono dopo la Pasquetta passata ancora a mangiare nella casa di campagna con parenti e amici...
Ebbene oggi?
Da ogggi dieta ferrea!
Allora mi sono preparata queste barrette di cereali e semini vari e.... basta!
E queste me le porterò anche  a scuola!

Barrette ai cereali.


Per queste barrette un pò ho sbirciato qua e là sui vari siti,su vecchie e nuove ricette, ho letto gli incarti dei vari snack e poi alla fine ho fatto di testa mia.

 Cosa occorre per fare.

Cereali in rimanenza a casa io ho messo per un totale di 150 g quello che avevo in casa:
corn flakes spezzettati con le mani
crusca
avena
cheerios
semi di zucca
semi di girasole
semini di sesamo
nocciole e noci
tre cucchiai di miele
tre cucchiaini di zucchero di canna

Come fare per fare

In un tegame capiente mettere il miele e lo zucchero e accendere una fiamma dolce. Quando lo zucchero sarà completamente sciolto unire i cereali e girare e rigirare per circa 10 minuti, finchè lo zuccero e il miele non saranno quasi caramellati. Spegnere la fiamma e versare i cereali in una teglia foderata di carta forno e con il dorso di un cucchiaio livellare per bene. Riporre in frigo e far raffreddare. Togliere dal frigo e tagliare in tante barrette e ... se ve ne avanzeranno ma sarà difficile, riporle in una scatola di metallo!
Io con questa ricetta partecipo al contest:

https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgt46xLuCKsI-rRZFEfjiykFgygD462mT0nRfsgKv_3brWYoymdterVMA-38mkQjAvozfG5HYmVWrU5w9dy972rn_l6-Y6pHEkbPAseMapRS16ZUDi3KIUiqlwuaBhdqpWx9ZXiHp9WLkAw/s1600/images+%252817%2529.jpg


Inoltre anche se con molto ritardo pubblico un graditissimo premio ricevuto dall' amica Edvige di http://mementosolonico.blogspot.com/



Rispodo volentieri alle domande poste.
1)    Che cosa ti piace fare per rilassarti? 
Leggere…. Oppure ascoltare gli altri
2)   Hai un altra passione oltre quella esplicita del tuo blog? Quale?
Adoro disegnare e fare progetti e faccio il tutto sempre assieme alle mie figlie…. Loro sono bravissime a disegnare infatti
3) Qual'è il momento della giornata che preferisci?
Senza dubbio la mattina… mi alzo molto presto anche il sabato e la domenica,  e allora solo allora nell’unico momento della mia giornata dove regna il silenzio posso sognare e sperare… tutto potrebbe accadermi e  tanto potrei fare durante la giornata
4)Che cosa ami di più nelle persone?
Delle persone amo soprattutto il lato divertente… adoro quelle persone che sanno sorridere della vita e sanno far sorridere la vita… anche quelle che sanno farmi fare delle sane risate!
5) Che cosa ti fa arrabbiare da pazzi?
L’ipocrisia e la falsità
6) Che cosa ricordi della tua infanzia che ti fa morire dal ridere?
Nella mia famiglia non ricordo delle persone capaci di farmi ridere… tutto veniva preso sempre molto seriamente… ho cominciato a ridere con i miei amici…e la più bella risata che ricordo è quando un amico di famiglia mi insegnò a nuotare. Sapendo nuotare e galleggiare bene i miei mi regalarono una maschera per le immersioni… misi la testa sotto l’acqua e inizia a ridere dalla gioia… avevo scoperto un mondo meraviglioso… colorato e completamente nuovo: il mondo sommerso! Risi molto… ma bevvi anche molta acqua.
7) Quale luogo di villeggiatura preferisci, lago, montagna, mare, campagna?
Nata e cresciuta al mare… quando devo scegliere una vacanza scelgo ancora il mare: non potrei resistere senza non più di qualche giorno. Quando frequentavo l’università a Viterbo, il sabato e la domenica dovevo per forza di cose tornare a casa… ero in astinenza da iodio.
8) Hai un rimpianto nella tua vita per qualcosa che non hai fatto?
Ho molti rimpianti nella vita sono molte le cose che avrei potuto fare e non ho fatto…ma sto rimediando
9) Quale disciplina artistica preferisci?
 Adoro il disegno… è il mio lavoro e la mia passione… che fortuna
10) Che cosa non ti piace del tuo lavoro?                  
Sono una proff. Adoro il mio lavoro… non mi piace la parte burocratica… riempire fogli, produrre documenti….

11) Pensi che l'amore sia più importante dell'amicizia?
 Certo che siiiiii non potrebbe esistere l’amicizia se non ci fosse l’amore!!!!