Mi chiamo Serena, ho 42 anni e sono una sognatrice.
Sono un’insegnante, adoro ridere e sono quasi sempre di buon
umore.
Ho un marito, due figlie e due gatti.
Ho una casa con un piccolo giardino, un grande albero di
limoni e tanti progetti nel cassetto.
Ho fatto tante scelte, ho percorso tante strade ed ho
sbagliato tante volte.
Sono caduta spesso ma poi mi sono sempre rialzata.
Ho pianto spesso…ma forse ho riso molto di più.
Sono una creatrice di cose e di fatti e di solito il mio
sguardo va oltre l’apparenza.
Non faccio voli pindarici, ma neppure cammino carponi!
I colori che ho amato da subito sono stati quelli primari,
poi sono arrivati quelli secondari, complementari,...
Oggi adoro le sfumature di ogni singolo colore e tutte le
tonalità di grigio: ti danno più facoltà di scelta.
Ho sempre eletto l’estate come la mia stagione del cuore:
calda frizzante, scoppiettante.
Oggi la mia stagione
preferita è l’autunno, quando un sole strepitoso e dorato dona un’aura magica a
tutto ciò con cui viene a contatto!
Ieri sarei voluta essere differente da quella che sono oggi!
Ieri sarei voluta
essere una artista!
Non una grande artista, non una di quelle che espone in
grandi gallerie e le cui opere sono corredate da recensioni. No non parlo di
quel genere di artista!
Mi sarebbe piaciuto essere un’artista di strada!
Mi sarebbe piaciuto esibirmi in piazze, in strade, lungo le
vie.
Mi sarebbe piaciuto girare il mondo con un camper, uno
zaino, un quaderno a quadretti per gli appunti, una biro nera e una scatola di
colori.
Avrei intrecciato strade, vite di persone e perché no anche
fili ricavandone grandi sciarponi e caldi calzini.
Avrei cucinato radici, frutti di stagione ed impastato
focacce!
Avrei scritto pensieri, appuntato idee e scarabocchiato
cose.
Avrei indossato strani cappelli e abiti cuciti con le mie mani.
Avrei intrattenuto gente con la mia arte e con quello che al
momento la vita mi ispirava!.
Non sarei stata di certo un giocoliere,
neppure una mangiatrice di fumo, non sarei stata una
funambola e neppure una contorsionista.
E allora cosa avrei fatto?
Mi sarebbe piaciuto regalare sogni!
Avrei preso una grande valigia,
vi avrei posto dentro
tutti i sogni, tutti quelli che ogni singolo individuo possa immaginare,
solamente pansare…. Li avrei mescolati per bene e li avrei regalati ai
passanti!
Avrei visto così gente stupirsi…
Avrei visto così gente sorridere….
Avrei visto così gente rallentare il passo….
Poi invece un giorno di ieri, mentre progettavo questo mio
domani, per caso, per una serie infinita di circostanze,….ho incontrato lui….
Ed è stato lui questa volta a regalarmi un sogno!
Oggi grazie a lui sono diventata quella che sono!
Sono un’insegnante,
adoro ridere e sono quasi sempre di buon umore.
Ho un marito, due figlie e due gatti.
Ho una casa con un piccolo giardino, un grande albero di
limoni e tanti progetti nel cassetto.
Sono una creatrice di cose e di fatti e molto spesso il mio
sguardo va oltre l’apparenza.
Non faccio voli pindarici, ma neppure cammino carponi!
Adoro le sfumature dei colori e tutte le tonalità di grigio.
Adoro l’autunno, quando un sole strepitoso e dorato dona
un’aura magica a tutto ciò con cui viene a contatto!
Sono una artista!
Non una grande artista, non una di quelle che espone in
grandi gallerie e le cui opere sono corredate da recensioni.
Giro il mondo con una Twingo ho una borsa dove dentro non
manca mai un quaderno a quadretti per gli appunti, una biro nero e una scatola
di colori e da poco anche una macchinetta fotografica!
Intreccio strade, vite di persone e anche fili ricavandone
grandi sciarponi e caldi calzini.
Cucino radici, frutti di stagione ed impastato focacce!
Scrivo pensieri, appunto idee e scarabocchio cose.
Indosso strani cappelli
e abiti cuciti con le mie mani.
Intrattengo gente con la mia arte e con quello che al
momento la vita mi ispira!.
Vivo di grandi sogni!
E grazie a lui i miei sogni continuano ad essere vivi, in
parte si sono realizzati e in parte si realizzeranno!
Allora oggi vorrei essere io a fare un grande regalo a lui, un regalo unico,
strepitoso, originale!
Ebbene mi piacerebbe regalargli una grande borsa. Una di
quelle enormi, una i quelle da cui puoi tirare fuori tutto quello che vuoi…
Mi piacerebbe ancora regalargli una lampada magica, una di quelle che ti metti lì la strofini, pensi intensamente ad un desiderio,… e questo in un battibaleno si materializza.
Gli regalerei pure un pesciolino dorato…
di quelli capaci di
guizzare e volare addirittura….
Infine mi piacerebbe regalargli un fagiolo magico, di quelli in grado di crescere, crescere e crescere fin su, sempre più su.
Poi gli regalerei ancora milioni di stelle cadenti…di quelli
che tiri il naso in su e le vedi volare veloci lasciando dietro di loro una
scia di polvere magica.
Sono tutte per noi le stelle di questa notte di San Lorenzo.
Sono tutte per te le cose magiche di questa vita.
Buon anniversario di matrimonio….amore mio!
Buona nottata di San Lorenzo a tutti voi!
Questa ricetta è ripresa dal numero di luglio 2013 di Alice.
Al Pan di Spagna ho sostituito però dei savoiardi ed ho aggiunto due strati di panna fresca.
Cosa occorre per
fare.
Per la crema:
70 g di burro,
150g di zucchero
300 g di mascarpone
1 cucchiaino di maizena
2 uova
2 limoni
Per la bagna
40 g di zucchero,
80 g di limoncello 40 g di acqua,
1 limone
Come fare per fare.
In un pentolino preparare la crema sciogliendo il burro con
lo zucchero il succo e la buccia grattugiata dei limoni.. A parte sbattere
velocemente le uova con la maizena, unire al resto del composto e mescolare di
continuo su di una fiamma bassa. Attendere fin quando la crema non rapprende..
Lasciare raffreddare e unire il mascarpone.
Per la bagna far sobbollire l’acqua con lo zucchero e il
succo ci limone. Lasciare raffreddare e unire il limoncello.
Ora comporre il dolce alternando uno strato di savoiardi
bagnati e uno strato di crema. E voilà le coppette sono pronte!