lunedì 28 ottobre 2013

Racconto di un viaggio.

Il Devon

E' capitato tutto all'improvviso. Inaspettatamente.
Quando mi è stata proposta questa avventura....sono rimasta spiazzata.
Accompagnare dei ragazzi della mia scuola  ad uno stage linguistico in Inghilterra e precisamente nel Devon.
Non sapevo neppure dove si trovasse il Devon!
Poi mi sono documentata...velocemente
Ho preparato le valige... ancora più velocemente!
Ho avuto però il tempo di commuovermi al solo pensiero di lasciare per la prima volta le mie figlie.
Sono partita per questa avventura in una giornata uggiosa e le mie lacrime si sono confuse con le gocce della pioggia.
Una certezza con me: le mie colleghe!
La prof.ssa Biordi e la prof.ssa Melchiorri, due colleghe, due insegnanti meravigliose, un legame ben saldo tra di noi soprattutto di stima reciproca.
E così sono stata catapultata in questa grande avventura....

Il paesino che ci ha ospitato si affaccia sul mare Woolacombe...

paesino rinomato tra i surfisti....
Camper anni 70 popolano le vie e surfisti......sempre anni 70 cavalcano le onde.

Dolci colline ricoperte di soffici prati dove pascolano solitarie pecorelle sparpagliate qua e là.


Spiagge lunghissime

 che maree strepitose ora inghiottono ora rilasciano.



Scogliere, fari e coste frastagliate.



 Piccolissimi paesi di vecchi pescatori.


Vecchie barche e pescherecci che improvvisamente si ritrovano arenate in porti in secca.


Scorci mozzafiato.


Mercatini rionali.


Guide eccentriche e gentilissime.


Colori da arrestare il fiato.


Bassi muretti di pietra locale sistemati come opere d'arte.


E poi il cibo.....
Scoperte incredibili di sapori meravigliosi!

Cream tea accompagnati da scones e clotted cream

 
serviti rigorosamente alle 5 in poetiche sale da te.


Insalate di granchi saporitissime.


E poi ancora cattedrali con volte meravigliose


 dove il coro si preparava all'evento del Natale ed intanto gli ottoni erano stati di già tirati a lucido.


 E poi la scoperta più incredibile di tutte.... loro i ragazzi!



Dapprima poche lettere di inchiostro nero su pagine bianche,... poi quelle lettere man mano si sono trasformate in volti, timbri di voce, storie....ragazzi meravigliosi!
Ebbene siamo diventati con il passare dei giorni una grande famiglia!
E poi quando sono tornata a casa, felicissima di rivedere la mia famiglia,....un gran senso di vuoto mi ha avvolto: mi mancavano loro, i miei ragazzi che ora hanno un nome che corrisponde ad un volto....Lorenzo, Giuseppe, Luca, Francesca,....
Mi mancavano loro, le mie colleghe, Edy e Carla



  che ora non sono più colleghe, ma dolcissime e carissime amiche.
Il viaggio è sempre un qualcosa di meraviglioso... ti arricchisce di tante cose: di immagini, colori, sapori e nel mio caso soprattutto affetti!
 Serena.
E poi......



per chi volesse sperimentare.... un fantastico Crumble di mele e more tipico del Devon gustato una sera in un pub e che... ha richiesto il bis!
 COSA OCCORRE  PER FARE
500g di mele senza buccia, senza semi e senza torsolo
250 g di more
150 g di zucchero

Per il crumble

120 g di farina
60 g di fiocchi di avena (Oppure altra farina)
1 pizzico di sale
120 g di burro
120 g di zucchero
una spolverata di cannella

Mescolare mele e more in una pirofila di ceramica adatta alle alte temperature del forno.
Spolverare sopra lo zucchero e una piccola quantità di acqua..
Preparare intanto del crumble mescolando per bene tutti gli ingredienti. Una volta ottenuto l'impasto, sbriciolarlo sopra la frutta. Infornare per 15 minuto a 200°. Abbassare ora la temperatura a 180° e continuare la cottura per altri 35 minuti. E voilà... il crumble è pronto!


















domenica 20 ottobre 2013

Biscottini al mosto


I biscotti al mosto di Melina.


Melina è nel prato a rastrellare

“Cadon le foglie….” Ha molto da fare!

Tira di colpo una folata di vento biricchino

e scappan le foglie in tutto il giardino.



 
“Bruuuu che bel freschetto!”

E subito Melina indossa un giacchetto.

Poi torna in casa e scende in cantina

e prende una cesta la dolce fatina

la calza ben stretta sopra le spalle

e via di corsa giù per la valle.
 

“Ricordo di un posto veramente fatato

con grappoli d’uva di un caldo colore ambrato!”

Gira a sinistra e dopo a destra

Si lascia di dietro la via maestra,

sale di lì, scende di là

 poi ancora un passo più in qua.

Ed ecco che come per magia…

Strizza gli occhi ed è pura poesia:

grappoli neri con sfumature viola,

e sopra una foglia un’ape che vola,

acini tondi, pizzuti, allungati,

succosi, croccanti, dolci e profumati…

odori soavi e mai dimenticati,

che di colpo ti portan in mondi incantati!

Con fare veloce riempie la cesta

E poi si dirige verso casa lesta lesta.

Mette i grappoli dentro ad un tino

fatto con aste di legno di pino.

Toglie le scarpe un pò impolverate,
 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
sfila le calze qua e là bucherellate.
 

Solleva la gonna e sottogonna,

quella di pizzo cucita dalla vecchia nonna,

poi a piedi nudi nel tino entra

ed inizia a pestare da grande maestra.

Si affretta a pestare l’uva raccolta

e pesta quegli acini come una volta.
 
 

Con il tempo il mosto diventerà del buon vino

magari da sorseggiare vicino ad un camino.

Il vino riposto dentro la botte

Sarà ottimo da gustare anche con le castagne cotte.
 

Intanto ne prende due mestoli colmi

Che miscelerà con farina,zucchero e freschi tuorli.

Ne preparerà dei fragranti biscotti

che nel forno a legna verranno cotti!
E ancora l’aria si riempie di aromi

che ti destano preziose e soavi emozioni…

ricorda la nonna, la mamma, la fata madrina

e quando  così ogni mattina

inzuppava biscotti  nella tazza di latte

entrando in cucina con le ciabatte.

Trilla forte la sveglia canterina..

e dai ricordi è desta la dolce fatina

I biscotti si sono dorati

E sono pronti per esser sfornati…

 
 



 

Son deliziosi questi dolcetti

Piacciono ai bimbi e anche ai vecchietti,

son fatti col cuore e con ingredienti genuini

e mangiandone almeno uno…si tornan bambini,

a quando la mamma, la nonna e la cara madrina

ti davan un bacino ogni mattina!






Sono tornataaaaaa!!!!!!
Preparerò presto un post su questo mio viaggio... intanto per coccolarvi un po' e per farmi perdonare la mia latitanza.... una filastrocca scritta ed illustrata da me e dalle pesti di casa... giusto per coccolarvi e per passare qualche minuto con lei la mia fatina dl cuore. Lo dedico a voi questo post... soprattutto a quelle di voi che non dimenticano mai di essere bambine ... di tanto in tanto!

Ricetta di Valentina Giglio
Ingredienti (per 10 biscotti)


250 g di farina 00
100 g di zucchero a velo
200 g di burro leggermente salato freddo
2 tuorli
2 cucchiaini di mosto cotto

Per decorare400 g di glasse reale
coloranti alimentari viola e verde

Setacciate la farina ed unirvi il burro freddo tagliato a dadini e cominciare a lavorare gli ingredienti finché risulteranno "sabbiati". Aggiungete lo zucchero a velo e, dopo aver mescolato, unite i tuorli e il mosto, lavorando il tutto fino a ottenere un impasto liscio e omogeneo. Riporre l'impasto in frigo per almeno 30 minuti. Riprenderlo, stenderlo e tagliarne le forme. Cuocere in forno a  160 °C per 12 minuti circa. Una volta cotti i biscotti lasciateli raffreddare e poi procedere con la glassatura.
 

martedì 8 ottobre 2013

Tempo di partenze!

Sono in partenza!
Fra pochi minuti mi accompagneranno a Fiumicino e prenderò un aereo per Bristol.
Soggiornerò per otto giorni nel Devon.
Questa volta però non partirò con la mia famiglia, quella vera....
Questa volta partirò con la mia famiglia quella acquisita: i miei alunni per un stage linguistico.
Sono contenta certamente... sarà una bella esperienza....certamente...
ma come farò a sopravvivere senza loro? Senza le mie figlie naturalmente! Sarà la nostra prima vera separazione. Ce la farò! Ho già la gola chiusa e grosse lagrime che mi bagnano il viso... ma tanto ritornerò presto.... non vedo l'ora!