martedì 19 febbraio 2013

Torta Pan di Stelle e una passeggiata sull'erba scrocchiante!

Passeggiata nei prati scrocchianti.

Giorni fa sono andata a trovare Melina. Avevo nostalgia di lei. Mi capita spesso …. Lei non ha un telefono, quindi non posso telefonarle, non possiede alcun telefonino e quindi non posso inviarle messaggi, il PC neppure a pesarlo quindi figuriamoci se potevo inviarle una e-mail. Mi mancava troppo, mi mancava la sua voce che da piccola ha cantato per me tante ninne nanne e che ancora recita per le mie figlie filastrocche. Mi mancava il suo odore, mescolanza di profuma di terra … di fiori … di cannella. Mi mancavano anche le sue carezze date con quelle mani così ruvide, di donna che lavora duro, eppure così piacevoli e gradite. “Meglio così – mi sono detta- un pretesto in più per andarla a trovare!” Ho camminato molto e l’aria pungente mi irrigidiva il volto,… poi quando quasi quasi cominciavo a sentirmi stanca, l’ho vista, laggiù che camminava svelta.
“Che bella sorpresa mia cara!” Mi ha detto e subito mi ha sorriso allungando tantissimo la sua bocca verso le orecchie, e il suo sorriso caldo mi ha avvolto e riscaldato. Mi ha preso la mano e mi ha invitata a passeggiare con lei.

“Vedi che bella questa erba che stiamo calpestando? Sembra quasi un prato di primavera. Ma non lasciarti ingannare. Non lo è! Senti come scrocchia sotto i nostri passi? Il freddo pungente dell’ora più fredda della mattina da alcuni giorni a questa parta la brina, e lei si irrigidisce e scrocchia. Anche la terra sotto questa verde coperta, sotto i nostri piedi, scrocchia anche lei, dura e priva di vita … al momento! C’è ancora da attendere un po’ per vedere la natura risvegliarsi. Ma tu non distrarti un attimo. Alza gli occhi!” E nel frattempo eravamo arrivate sotto un albero nudo, completamente nudo e difficile da riconoscere per me.
“Guarda attentamente … qua e là sui rami, vi sono dei rigonfiamenti, li vedi?”
“Oh si Melina, ma cosa significa? Sarà mica malato?”
“No, ma che cosa vai a pensare! Sono le gemme che cercano prepotentemente di lacerarlo per venire alla luce … stai attenta e vedrai di qui a pochi giorni cosa accadrà!” Poi mi accarezza con quella sua mano ruvida, sfiora il mio viso e quella carezza porta via tutti i miei pensieri, le mie preoccupazioni, i miei timori …
Improvvisamente mi sento leggera, libera, fluttuante, non ho più freddo, non ho più sete, non ho fame … facciamo ancora qualche passo più in là e scovo tra l’erba una torta, … fantastica!

A melina non manca mai un dolcetto da offrire ai suoi ospiti, conoscenze vecchie o nuove, amici intimi o appena incontrati, forestiero i vicini di casa. E' vero non avevo fame … ma questa torta mi riporta l’appetito e al primo morso di nuovo volo lontano, estasiata e continuo a sognare … ma tenendo per bene gli occhi aperti!

TORTA  PAN DI STELLE

Per fare questa torta occorrono 10 minuti appena, non si sporca nulla, e il risultato è strepitoso.
La ricetta mi è stata data da Carolyn, una mia cara alunna, ed in effetti questa torta piace molto ai ragazzi, fa impazzire i bambini e rende golosi i grandi. Che dire allora? Mette d’accordo davvero tutti!
Cosa serve per fare
Un pacco di biscotti pan di stelle
Un barattolo di crema di nocciole
250g di panna da montare
Un bicchiere di latte freddo
Come fare per fare.
Bagnare velocemente i biscotti nel latte freddo e creare il primo strato, versarvi sopra della crema di nocciola e ancora una spalmata di pana montata.
Procedere con un secondo strato e terminare con una spalmata di panna e se vi va spolverate con cacao. E poi?  Voilà la torta è già pronta!

giovedì 14 febbraio 2013

San Valentino

Una gita, due coccole e cenetta per quattro!

Eravamo indecisi sul da farsi… una gita (oggi qui da noi era una giornata meravigliosa…),, due coccole…., cenetta per quattro,… Poi abbiamo deciso di fare tutte e tre le cose assieme… una bella passeggiata sulla spiaggia e poi di corsa in campagna per vedere qualche novità in fatto di risvegli…., poi abbiamo deciso di prepararci una cenetta con le cose che ci piacciono di più e poi stasera dopo cena coccolata finale tutti e quattro sul lettone quello grande. Tra tutte le altre cose abbiamo pensato di preparare una sorpresa finale per il nostro papà…una torta a forma di cuore! Si sa tutte le bambine adorano i cuori e soprattutto adorano i loro papà…hanno fatto una bella sorpresa anche a me… un libro che aspettavo da tempo “Storia di un gatto e del topo che diventò suo amico” di Sepulveda….Ed ora vi saluto ho da fare….. mi aspetta una bella serata con gli amori più grandi della mia vita!
Crostata ricotta e frutti di bosco

Cosa serve per fare


Pasta frolla (ognuno ha la sua ricetta...)
300 g di ricotta di pecora
2 cucchiai di zucchero
1 uovo
1/2 tazzina si Sambuca Molinari
marmellata di frutti di bosco
frutti di bosco
gelatina

Come fare per fare

Preparare la pasta frolla e metterla in una teglia a forma di cuore, bucherellare il fondo e mettere in forno per circa 15 minuti. Nel frattempo in una ciotola mettere la ricotta, lo zucchero, l'uovo e la Sambuca (la Sambuca Molinari è un liquore tipico della nostra zona), e mesolare bene.Togliere la torta dal forno e stendervi sopra uno strato di marmellata di frutti di bosco (io ho messo quella preparata da me questa estate con more e fragoline), stendere ancora sopra la ricotta ed infornare di nuovo per 25 minuti. Togliere dal forno,adagiarvi sopra i frutti di bosco e irrorare con gelatina oppure spolverare con zucchero a velo. Inoltre io vi ho sbriciolato tutto attorno delle meringhette.
E voilà la torta è pronta.

Con questo post partecipo al contest La cucina del cuore


http://www.mentaecioccolato.com/2013/01/la-cucina-del-cuore-nuovo-contest-pieno.html

lunedì 11 febbraio 2013

Carnevale

Carnevale, mascherine e dolci fritti.

Carnevale è una festa che piace soprattutto ai bambini. Loro adorano mascherarsi, trasformarsi truccarsi. Qui da noi non ci sono feste particolari o particolari sfilate carnevalesche. Così io e le mie bimbe e una nostra amichetta, ci siamo mascherate e siamo partite alla ricerca di mascherine a cui unirci e combattere a furia di manciate di coriandoli colorati.
Alice la più grande mi aveva detto : “Mamma guarda che da quest’anno basta con maschere da principessa o fatina ! Ormai sono grande , ho già otto anni e quindi mi voglio mascherare da qualche altra cosa!”Allora ci siamo messe a pensare e alla fine è uscita fuori la maschera da cow girl. Carlotta invece è ancora principessa, ballerina, ma questa volta ha deciso di mascherarsi da gattina di corte!  Allora ieri siamo partite… e abbiamo trovato una bella sfilata di mascherine e abbiamo tirato un sacco di coriandoli!

Poi finalmente è tramontato il sole e così siamo potute tornare a casa!
E sapete cosa abbiamo trovato sulla nostra tavola? Un piatto strepitoso pieno di dolcetti fritti e rifiniti con corallini colorati e miele!
Vi era anche un biglietto e vi era scritto” Ma non è ancora carnevale in questa casa? Non si è vista ancora l’ombra di un dolcetto fritto! Non vi preoccupate ci ho pensato io! Firmato Melina Fatina Pasticcina!
Melina è fantastica a lei non sfugge mai nulla, sa sempre come rendersi utile e come farci piacere.  Anche io vorrei essere come lei, mi piacerebbe essere così attenta verso gli altri… ma spesso non vi riesco…. “Mamma mi aiuti a ripetere la poesia….. domani vorrei prendere un bel voto in recitazione!”
Mi allontano dai miei pensieri… e ascolto…
”Per fare un vestito ad Arlecchino
ci mise una toppa Meneghino,
ne mise un’altra Pulcinella,
una Gianduia, una Brighella.
Pantalone vecchio pidocchio
ci mise uno strappo sul ginocchio,
e Stenterello, largo di mano,
qualche macchia di vino toscano.
Colombina che lo cucì
fece un vestito stretto così.
Arlecchino lo mise lo stesso
ma ci stava un tantino perplesso.
Disse allora Balanzone,
bolognese e dottorone:
“Ti assicuro e te lo giuro
che ti andrà bene il mese venturo
se osserverai la mia ricetta:
un giorno digiuno e un giorno bolletta”

Accidenti… ma è la stessa che studiai io alla sua età… è filastrocca di Gianni Rodari… passa il tempo ma certe cose restano.
Resta anche questa ricetta che Melina mi ha lasciata scritta a mano accanto ai dolcetti.

CICERCHIATA


Cosa occorre per fare
400 g di farina
3 uova
Mezzo bicchierino di Marsala
La buccia di un limone grattugiata
2 cucchiai di olio extra vergine d’oliva
E poi ancora del miele e dei confettini per decorare e abbondante olio per friggere.
Come fare per fare
In una ciotola mescolare uova, Marsala, olio e buccia di limone e sbattere con una forchetta, poi pian piano unire la farina e lavora l’impasto fino ad ottenere una pasta morbida ma omogenea.
Creare con la pasta tanti piccoli cilindretti dello spessore di max1 cm. Tagliarne tanti piccoli gnocchetti. Versare i gnocchetti in olio bollente e friggere. Sistemare le palline fritte a corona attorno ad un piatto, irrorare con miele e cospargere con confettini ( a piacere anche con lamelle di mandorle e frutta candita). E voilà il piatto è fatto.

sabato 2 febbraio 2013

Il compleanno di Emma e una torta ai cereali

La festa di compleanno di Emma.
Emma è una fatina magra magra con tanti tanti capelli neri neri.
Emma è tenera tenera e lei forse non lo sa ma sono in tanti a volerle bene.
Emma per i suoi spostamenti usa la bicicletta. Pedala e pedala su strade ripide e piane, su strade dritte o curve, su strade asfaltate o sterrate. Emma non possiede neanche un telefono, neppure un telegrafo: ma parla tutto il giorno con le sue amiche! Come fa? Emma ha dei piccioni viaggiatori! L’altro giorno ad esempio è stato il suo compleanno, e così con i suoi piccioni viaggiatori ne ha diffuso la notizia. La mattina presto all’alba sotto una cascata di rugiada ha organizzato una ricca colazione con tè, tisane, caffellatte, cioccolata e … e naturalmente una bella fetta di torta!
Tanti Auguri Emma!

Torta ai cereali

Questa torta è stata preparata in fretta e furia dopo una giornata di lavoro. Mi sono dovuta adattare con le cose che avevo in casa ma come tutte noi sappiamo bene le cose abbondano nelle nostre case. Però ero anche molto stanca e quindi ho voluto fare una cosa semplice ma ben fatta allo stesso tempo. Le decorazioni sono state fatte su cartoncino e  mi sono fatta aiutare da Alice e Carlotta per decorarle con pennarelli colla e strass.
La torta? Semplicissima unica novità è che nello strato di crema bianca vi ho sbriciolato delle barrette di Kinder cereali… ebbene una vera bontà.
Ops mi dimenticavo di dirvi che visto la data del compleanno che capitava in una giornata infrasettimanale, e visti gli impegni di ognuna di noi abbiamo veramente festeggiato all’alba prima di andare al lavoro in un bar dove siamo solite prendere un caffè!!!! Eppure è stato un compleanno speciale!
Cosa Serve per fare
Un pandispagna
½ litro di crema
( da dividere metà bianca e metà al cicco)
½ litro di panna
3 tavolette di Kinder cioccolato
Come fare per fare

Il pan di spagna lo ho diviso in tre strati e lo ho bagnato con una bagna preparata da me con acqua zucchero e un goccio di liquore alla nocciola fatto in casa da mia madre.
Ho farcito la torta uno strato con crema al ciocco e uno strato con crema bianca entrambe però alleggerite con una ricca dose di panna montata e zuccherata. Inoltre nello strato della crema bianca vi ho sbriciolato tre barrette di Kinder cereali. Il tutto è stato ricoperto con panna montata e zuccherata. Per ultime? Le decorazione hand made. E voilà la torta è pronta!