Carnevale, mascherine e dolci fritti.
Carnevale è una festa che piace soprattutto ai bambini. Loro adorano mascherarsi, trasformarsi truccarsi. Qui da noi non ci sono feste particolari o particolari sfilate carnevalesche. Così io e le mie bimbe e una nostra amichetta, ci siamo mascherate e siamo partite alla ricerca di mascherine a cui unirci e combattere a furia di manciate di coriandoli colorati.
Alice la più grande mi aveva detto : “Mamma guarda che da quest’anno basta con maschere da principessa o fatina ! Ormai sono grande , ho già otto anni e quindi mi voglio mascherare da qualche altra cosa!”Allora ci siamo messe a pensare e alla fine è uscita fuori la maschera da cow girl. Carlotta invece è ancora principessa, ballerina, ma questa volta ha deciso di mascherarsi da gattina di corte! Allora ieri siamo partite… e abbiamo trovato una bella sfilata di mascherine e abbiamo tirato un sacco di coriandoli!
Poi finalmente è tramontato il sole e così siamo potute tornare a casa!
E sapete cosa abbiamo trovato sulla nostra tavola? Un piatto strepitoso pieno di dolcetti fritti e rifiniti con corallini colorati e miele!
Vi era anche un biglietto e vi era scritto” Ma non è ancora carnevale in questa casa? Non si è vista ancora l’ombra di un dolcetto fritto! Non vi preoccupate ci ho pensato io! Firmato Melina Fatina Pasticcina!
Melina è fantastica a lei non sfugge mai nulla, sa sempre come rendersi utile e come farci piacere. Anche io vorrei essere come lei, mi piacerebbe essere così attenta verso gli altri… ma spesso non vi riesco…. “Mamma mi aiuti a ripetere la poesia….. domani vorrei prendere un bel voto in recitazione!”
Mi allontano dai miei pensieri… e ascolto…
”Per fare un vestito ad Arlecchino
ci mise una toppa Meneghino,
ne mise un’altra Pulcinella,
una Gianduia, una Brighella.
Pantalone vecchio pidocchio
ci mise uno strappo sul ginocchio,
e Stenterello, largo di mano,
qualche macchia di vino toscano.
Colombina che lo cucì
fece un vestito stretto così.
Arlecchino lo mise lo stesso
ma ci stava un tantino perplesso.
Disse allora Balanzone,
bolognese e dottorone:
“Ti assicuro e te lo giuro
che ti andrà bene il mese venturo
se osserverai la mia ricetta:
un giorno digiuno e un giorno bolletta”
Accidenti… ma è la stessa che studiai io alla sua età… è filastrocca di Gianni Rodari… passa il tempo ma certe cose restano.
Resta anche questa ricetta che Melina mi ha lasciata scritta a mano accanto ai dolcetti.
CICERCHIATA
Cosa occorre per fare
400 g di farina
3 uova
Mezzo bicchierino di Marsala
La buccia di un limone grattugiata
2 cucchiai di olio extra vergine d’oliva
E poi ancora del miele e dei confettini per decorare e abbondante olio per friggere.
Come fare per fare
In una ciotola mescolare uova, Marsala, olio e buccia di limone e sbattere con una forchetta, poi pian piano unire la farina e lavora l’impasto fino ad ottenere una pasta morbida ma omogenea.
Creare con la pasta tanti piccoli cilindretti dello spessore di max1 cm. Tagliarne tanti piccoli gnocchetti. Versare i gnocchetti in olio bollente e friggere. Sistemare le palline fritte a corona attorno ad un piatto, irrorare con miele e cospargere con confettini ( a piacere anche con lamelle di mandorle e frutta candita). E voilà il piatto è fatto.
Che dolcezza... che colore.. non solo in questi dolcetti meravigliosi e golosi di Melina. Una tenerezza unica che si vede nel vostro legame, nella vostra esistenza e nei vostri momenti di gioia. Ve ne auguro tanti, ma tanti e tanti ancora, insieme.. sei speciale Sere. Non scordarlo mai. TVTB!
RispondiEliminaEly.... mi fai sempre emozionare... e anche credere in me!Un abbraccio forte forte da me!
EliminaDa noi in campania si chiamano struffoli... buonissimi! Un bascio alle mascherine!
RispondiEliminaCiao Patty sai penso che prendano questo nome perchè sono disposte a cerchio... penso almeno... Grazie del bacio dalle mascherine! Un abbraccio Serena
EliminaChe buoni!!!! un grande bacio a presto!!!
RispondiEliminaGrazie mia cara è sempre un gran piacere vederti passare da queste parti!
RispondiEliminaCredo che il nome derivi dal fatto che assomigliano ai ceci! Qui in toscana vengono fatti più grossi e chiamati "strufoli" con una sola f! E sono passati nello zucchero non nel miele, anche se avendoli provati con il miele sono molto più buoni!! :)
RispondiEliminaQuesto davvero non lo sapevo grazie dell'iformazone. a proprosito sai che il miele che ho usato è proprio un miele comprato questa estate a montalcino e precisamente un miele ai Girasoli: A presto allora!
EliminaAndiamo matti per la cicerchiata, tu pensa che non ne abbiamo mai preparati, ma solitamente li mangiamo dalla mamma di Luca che è bravissima a farle!
RispondiEliminaUn bacione da Sabrina&Luca
Anche noi ne andiamo pazzi e ne preparo una a capodanno e una per carnevale...un abbraccio e a presto!
Elimina