Crostata al cioccolato riciclata
Nove persone su dieci amano il cioccolato.
La decima mente
Ieri stavo mettendo in ordine nella credenza della cucina e sono spuntate fuori buste intere con cioccolato di vario tipo: cioccolatini, palline da appendere all’albero,tavolette,…Mi son detta…Ora questo cioccolato farà una brutta fine ….anche perché tra poco arriverà Pasqua e ci riempieremo ulteriormente di cioccolata….vista la quantità smisurata di uova che le mie streghette ricevono tutti gli anni. Di solito riciclo la cioccolata con i browies…ma oggi proprio non mi andava…. Allora mi sono inventata questa torta recuperando anche altre cose rimaste sparse e in esigua misura qua e là o ancora cose prossime alla scdenza. Risultato? Una torta sorprendente!!!!! Buonissima a dire anche dei miei ospiti….Sicuramente da riproporre….
Ingredienti:
300 grammi di pasta frolla (Ognuno usi la propria ricetta o addirittura compri un panetto già pronto)
1 confezione da 250ml di panna fresca
3 uova
80 grammi di farina
120 grammi di zucchero
E naturalmente cioccolata di qualsiasi tipo 300 grammi
(la mia era cioccolato al latte e fondente assortita)
Stendere la frolla in una teglia e creare attorno un bordo alto almeno 2 cm.
Mettere intanto a cuocere la base di frolla in forno a 180° per circa 10-15 minuti. Nel frattempo preparare la crema al cioccolato sciogliendo a bagnomaria il cioccolato. Togliere dal fuoco e aggiungere la panna ( che in questo modo abbasserà la temperatura della crema) e girare.. Unire le uova una alla volta,lo zucchero e la farina (meglio se setacciata). Adagiare la crema sulla base di frolla. Io ho arricchito ulteriormente questa crema con alcune nocciole tostate e pestate grossolanamente e ancora alcuni rimasugli di wafer che mi erano rimasti in un sacchetto ( ma avrei potuto aggiungere mille cose ancora come riso soffiato o cereali in genere, noci, mandorle,pinoli, farina di cocco o rimanenze di frutta secca,…o ancora frutta candita, e ancora….) Infornare di nuovo sempre a 180à per ancora 30 minuti. Sfornare, portare pazienza fin quando il dolce non si raffredda un po’… e mangiare.!!!
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