sabato 29 giugno 2013

Per quali dove e una torta di fichi!

Per quali dove.

Improvvisamente nella vita un bivio, e la domanda, banale ma inevitabile:
“Per quali dove?”
Dirigersi verso il Nord oppure verso il Sud?
Scegliere l’Ovest o ancora meglio l’Est?
Salire o scendere?
Andare verso destra oppure verso sinistra?
Procedere verso il basso percorrendo discese, oppure dirigersi verso l’alto arrancando salite?
Non so!
Ci penso ancora un po’!
Inforcare una strada asfaltata, larga comoda, già percorsa, segnalata su mappe e stradari, oppure inoltrarsi su strade sterrate, sconosciute o misconosciute, sconnesse e accidentate?
A volte è facile fare delle scelte, altre volte meno.
Non sempre la strada più semplice è quella giusta per noi.
Non sempre quella più impervia ci porterà al traguardo.

Rifletto.
Mi piacerebbe a questo punto che qualcuno mi prendesse per mano e mi accompagnasse lungo  il sentiero… ma non sarebbe una mia scelta, avrei lasciato ad altri l’ardito compito di scegliere per me!
Allora mi siedo e ci rifletto ancora un po’ su.
E la mente mi si affolla si se…, di ma…., di forse….
Allora mi alzo e sempre lentamente inizio a camminare… su di una strada certamente….

TORTA DI FICHI ROVESCIATA


Questo post lo dedico a tutte quelle persone che in questo momento della vita si trovano a fare delle scelte non troppo semplici.
 A tutte quelle persone che vorrebbero cambiare la loro vita ma non ne hanno il coraggio.
 A tutte quelle persone che si trovano nel dubbio.
A tutte quelle persone alle quali magari la vita sta offrendo una possibilità... e loro tentennano.
A tutti quelli che sognano di cambiare vita.
A tutti quelli che la vita l'hanno già cambiata,... ma si accorgono che vorrebbero cambiarla ancora.
A tutti quelli coraggiosi...che percorrono strade.
A tutti quelli timorosi, che rimangono nell'immobilità.


A tutti quelli che non vedono alcuna  strada da poter percorrere.
A tutti quelli che... amano la vita così come la amo io e quindi si mettono in viaggio!

Cosa serve per fare


3 uova
150 g di zucchero di canna
70 g di zucchero semolato
150 g di farina
75 g di burro
1/2 bicchiere di latte di mandorle
1/2 bustina di lievito per dolci
1 pizzico di sale
10 fichi circa.

Come fare per fare

Lavare accuratamente i fichi e toglierne almeno in parte la pelle esterna. Vricoprire una teglia con carta forno e versarvi dentro ben sparpagliato i 70 g di zucchero semolato. Infornare e far caramellare lo zucchero. Togliere dal forno la teglia e adagiare sopra lo zucchero caramellato i fichi.
Separare le chiare dai tuorli. Montare i tuorli con lo zucchero, aggiungere il burro a temperatura ambiente.
Unire ancora lentamente il latte di mandorle e sempre lentamente la farina e il lievito setacciati.
In ultimo unire le chiare montate a neve ben soda con un pizzico di sale.

Versare il composto sulla base di zucchero caramellato e fichi. Infornare a forno già caldo a 180 g per circa 40 minuti. A cottura ultimata, estrarre dal forno, lascaiare stiepidire e rigirare la torta su di un piatto.



domenica 16 giugno 2013

Gli addi , gli arrivederci, i benvenuti....

Gli addi , gli arrivederci, i benvenuti....


Ci sono dei momenti della vita tutto tutto tace.
Ci sono dei momenti della vita dove ogni tanto ti capita qualche cosa.
Ci sono momenti della vita dove si è travolti da valanghe di emozioni, di ricordi, di speranze.... e il tutto a volte ti lascia il fiato corto, e fai fatica a respirare e governare le emozioni!
Questo momento della mia vita è così!
Allora l'altro giorno alla recita di Lolla, quando gli è stato consegnato il diplomino di ammissione alla prima ed e stata fatta la foto con tanto di cappellino.... mi sono emozionata moltissimo e ho pianto.
Poi ho consegnato il mio bigliettino di addio alle maestre scritto da noi, disegnato da noi,   tutto fatto in casa da noi. Loro lo hanno letto e ... poi hanno cominciato a piangere!
La vita è fatta di emozioni!
Il biglietto diceva così:
La mia maestra mia ha insegnato a contare fino a 10, poi da grande capirò che bastano solo questi numeri per arrivare a contare fino a 100, 1000  addirittura fino all'infinito.
La mia maestra mi ha insegnato le lettere dell'alfabeto poi da grande caprò che bastano solamente queste lettere per scrivere grandi romanzi, addirittura poemi.
La mia maestra mi ha preso la mano e mi ha incamminato verso la vita!


Meglio rilassarsi un pò
Mi faccio una bella tazza di latte e magari vi izuppo una bella fetta di ciambellone!
Buona domenica a tutti!

Ricetta per un buon ciambellone con la ricotta.

Io e le mie figlie lo preferiamo a quello normale perchè rimane più umdo e profumato. Provare per credere.

Cosa serve per fare

100 g di ricotta
100 g di zucchero
4 uova
150 g di olio di semi
250 g di farina00
80 g di fecola di patate
1 bustina di lievito
una buccia di limone grattugiata
e a piacere scaglie o gocce di cioccolato.
Come fare per fare
Montare per bene  le uova con lo zucchero e aggiungere man mano gli altri ingredienti. Versare il composto in uno stampo a ciambella, infornare in forno già caldo a 180° per circa 4o minuti.
E volià il dolce è fatto!


sabato 8 giugno 2013

I miei frutti e i biscottini alla fragola!

I frutti.

Vi sono tanti tipi di frutti.
Alcuni nascono e crescono su di alberi enormi, altri non necessitano di grandezza, basta anche un piccolo alberello. Ve ne sono alcuni che crescono su arbusti, altri su piccoli cespugli. Vi sono dei frutti che crescono spontanei e magari in luoghi impensabili, altri invece che vanno piantati e curati giorno dopo giorno. . Sicuramente tutti hanno bisogno di aria, di sole  e di un buon terreno per poter dare al meglio del loro sapore, del loro gusto, della loro tipicità.
Non ve ne sono di migliori o di peggiori, ve ne sono solamente alcuni che incontrano meglio il nostro gusto, altri meno. Ve ne sono alcuni che al primo morso ci fanno storcere la bocca ma che poi assaporandoli per bene giorno dopo giorno potrebbero addirittura diventare tra i nostri preferiti.Altri invece ci piacciono da subito, da subito ne rimaniamo estasiati ed appagati. Ma non per questo uno è migliore dell’altro.
 I frutti che coltivo nel mio orto sono molto variegati e diversi tra loro. Nascono piccoli piccoli, ma giorno dopo giorno crescono, si irrobustiscono, si fortificano, acquisiscono gusto e personalità. Crescono, crescono e crescono fino ad arrivare alla piena maturità.  Loro hanno fatto del loro meglio per diventare quello che sono. Tu hai dato del tuo meglio per farli diventare quello che sono.
 Poi chiudi gli occhi un attimo, per un attimo batti le ciglia, tiri un sospiro lieve,…. E non si sono più!
Per un attimo rimani smarrita e persa di fronte a questo evento che ogni volta si ripropone ma che non ti lascia in nessun modo la possibilità di abituarti a tanto.
Per un attimo un profondo senso di tristezza si impadronisce di te!
Per un attimo pensi a come potrebbe essere il tuo domani senza di loro.
Poi rifletti, sospiri ancora un po’ e concludi con te stessa che solo questo poteva essere il finale, ti ripeti che dovresti essere contenta per loro. Ma in fondo al cuore ne soffri e sai che ti mancheranno tanto. Una consapevolezza però ti dona un poco di felicità: la consapevolezza di aver contribuito a costruire il loro futuro, la certezza che nella loro vita anche se inconsciamente ci sarà un po’ del tuo insegnamento.
A questo punto  non ti resta che accarezzarli per una ultima volta  e lasciarli andare per la loro  strada!



 Questo post naturalmente è dedicato alle mie alunne del quinto anno!
Con voi amiche mie mi scuso per la mia latitanza... ma capite bene il periodo impegnativo a scuola!
Questi biscottini sono stati un mio piccolo regalino per loro. Regalare dolcezza ti restituisce dolcezza!
La ricetta è sempre la stessa, quella dei miei tanto amati biscottini di frolla e la ricetta la trovate qui!
Vi abbraccio forte forte a tutte spero che presto possa arrivare l'estate!